I piatti tipici e il formaggio di Fagagna

I piatti tipici

Già ai tempi di Napoleone c’era a Fagagna un commercio di maialini. Siamo a pochi km da San Daniele, dove l’aria che scende dalle Alpi Carniche incontra quella che sale dall’Adriatico e diventa balsamo per i prosciutti. Trionfano, dunque, i salumi e le ricette tradizionali del maiale: brovada e muset (rape bianche inacidite e cotechino), verze e salsicce ecc. Molti piatti sono incentrati sulla polenta e il formaggio di Fagagna e sul pestât (lardo con verdure e aromi) che accompagna il brasato o la minestra di fagioli. Una particolarità di Fagagna sono anche i piatti a base d’oca, cucinati alla grande in un vecchio casale ristrutturato. Da non dimenticare, infine, i vini: su tutti il raro Picolit, la cui produzione ha avuto inizio qui nel 1761 ad opera del conte Asquini (ma sono state da poco messe a dimora vigne nell’area del castello). Questa è terra di osterie, dove si socializza volentieri intorno a un buon bicchiere di vino, alla faccia dei pub e dei fast food.

Il formaggio di Fagagna

  È uno dei formaggi storici del Friuli, nasce nel 1865 nella Latteria sociale di Fagagna, fondata da Luigi Pecile. È un formaggio grasso, a pasta semidura o dura a breve o lunga stagionatura.
Fresco (60 gg.), mezzano (6 mesi) e vecchio (un anno), porta il nome marchiato sullo scalzo.
Sul territorio operano tre latterie: borgo Paludo, borgo Centro e borgo Riolo.

 
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